Agrigento: dal 4 settembre Utopia Fest, celebra il sogno e il paesaggio
“Trasformare le zone più trascurate delle città in un museo a cielo aperto, accessibile a tutti. Portare l’arte contemporanea nelle strade e metterla in contatto con il territorio, per stimolare un processo di interazione e

Utopia è il festival del Paesaggio che celebra i luoghi di Agrigento in cui natura e storia si sono contaminate generando bellezza.
Utopia è il festival dei sognatori, di chi crede e partecipa attivamente alla costruzione di una città a partire dai luoghi, dalla sua gente, dai loro bisogni.
Obiettivo del festival è avvicinare alla Valle dei Templi la città al momento «lontana» dall’attrazione principale e al contempo riconferire al centro storico la centralità che merita.
“Trasformare le zone più trascurate delle città in un museo a cielo aperto, accessibile a tutti. Portare l’arte contemporanea nelle strade e metterla in contatto con il territorio, per stimolare un processo di interazione e contaminazione reciproca. L’arte come strumento per riscoprire le nostre città e ridare nuovo risalto a spazi che sono solitamente abbandonati e privi di una qualificazione.”
Questa l’intuizione di Andrea Tripaldi, direttore artistico di Utopia Fest, il festival di arte pubblica che celebra il paesaggio e la bellezza della Città di Agrigento che vedrà quest’anno la sua prima edizione, con la formula diventata ormai classica per l’Associazione On-Off, organizzatrice del Festival e che vanta l’organizzazione di altri festival di rigenerazione urbana.
Utopia Fest riserverà molte sorprese alla città di Agrigento. Un percorso di ricerca nell’ambito della migliore arte pubblica, con lo scopo di offrire alla città un panorama completo delle ultime produzioni della Street Art e dei suoi rappresentanti più interessanti. 3 artisti di street per 3 muri, 2 land artist e 2 scultori, performance artistiche estemporanee, insieme ad un fitto programma di eventi collaterali come il convegno sulla rigenerazione urbana e il patrimonio culturale, dj-set e percorsi enogastronomici, workshop e performance collettive.
Per questa edizione gli artisti coinvolti per la residenza d’arte, a seguito di call pubblica lanciata nel mese di Febbraio e alla quale hanno risposto in tanti sono stati selezioni per la sezione street art, Luogo Comune, Setter e Andrea Di Pas, per la sezione Land Art, Livia Paola Di Chiara e Alessia Taurchini, mentre per la sezione Scultura gli artisti Lorenzo Conti e Pasquale Maria Petrone. A questi si aggiunge anche il collettivo Un* Salta, un collettivo di giovani artisti interessati alle relazioni tra arte, cultura e tecnologia.
Ogni giorno dal 4 all’8 settembre dal mattino alla sera i cantieri saranno attivi per la creazione di opere di street art, land art e scultura in vari luoghi della città di Agrigento. (Via Manzoni n. 66 – 203 – 209, Viale Europa, Via Foderà, Ingresso quartiere Rabato),
Il 5 settembre dalle ore 09.30 in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Provincia di Agrigento, presso lo Spazio Temenos– Chiesa di San Pietro (via Pirandello, 1), ci sarà un convegno dal titolo Paesaggio e patrimonio culturale. Per un turismo sostenibile e sviluppo dell’economia locale. Il convegno riunirà una significativa rappresentanza istituzionale in dialogo con le migliori pratiche nazionali. Al centro dell’attenzione, il tema della rigenerazione di luoghi, che va ben oltre il concetto di rifunzionalizzazione di strutture e edifici, favorendo processi sociali e culturali capaci di portare alle città nuove energie. Si passeranno in rassegna diversi percorsi di inclusione sociale e innovazione culturale, immaginando nuovi modelli di rigenerazione di luoghi, spazi, quartieri, capaci di riattualizzare passato, contemporaneo e futuro.
Le serate saranno animate da due concerti (OceanoMare – San Leone), appuntamenti di cineforum presso la nuova sede dell’Università Pegaso (via Atenea n.15-19) e da workshop e performance collettive fra il quartiere della Social Street di via Foderà, Piazzetta Ficani e Piazza Don Minzoni (Cattedrale).
La piazza della Cattedrale sarà la location del Concerto per aquiloni (ven 6 e sab 7) dove attraverso il gioco dell’aquilone verrà creata un’opera di land art performativa, dove l’impatto visivo verrà dato dalla moltitudine di aquiloni pilotati da chiunque. L’unica testimonianza saranno i partecipanti che passeranno delle ore a oziare facendo volare aquiloni e creando una situazione conviviale, dove lo scopo è il conoscersi, il gioco disinteressato.
In questa occasione grazie all’Associazione Ecclesia Viva, la Cattedrale di San Gerlando (sabato 7 e domenica 8) e il Museo Diocesano oltre che la Chiesa di Santa Maria dei Greci (domenica 8) saranno visitabili dalle ore 21.30 esibendo i propri tesori a chi voglia dedicare le ore serali ad una visita.
In piazza Don Minzoni le sere del 6 (Alessandro Gueli) ,7 (Santo) e 8 (Daniele La Duca) dj set con i selector del territorio che stanno contribuendo a creare una scena elettronica in Sicilia di alto profilo. In piazza oltre allo stand della Birra Forst ci saranno degustazioni e percorsi di enogastronomia in collaborazione con Box Office Agrigento.
Infine, domenica sera (h 22.00) La passeggiata nel centro storico. Un momento per la riappropriazione degli spazi della città antica attraverso gli strumenti di esplorazione urbana e del territorio.
L’evento, realizzato dall’A.P.S. On-Off in collaborazione con il Comune di Agrigento, Agrigento 2020 e l’Arcidiocesi di Agrigento e vari attori del territorio senza i quali, Utopia Fest non sarebbe stato possibile.
Conclude Tripaldi, Utopia è il festival dei sognatori, di chi crede e partecipa attivamente alla costruzione di una città a partire dai luoghi, dalla sua gente, dai loro bisogni, da qui il nome “Utopia” perché ogni città ha bisogno di sognare e di vedere realizzati i suoi desideri di bellezza. L’augurio è quello di continuare a sognare per Agrigento.
Utopia Fest nasce da un’idea di Andrea Tripaldi, presidente di On-Off e Direttore Artistico del Festival, da sempre sostenitore dell’arte contemporanea come elemento di dinamismo culturale e strategia di crescita socioeconomica, culturale e turistica e di Daniela Avanzato, responsabile organizzativo del Festival, agrigentina e appassionata di arte, paesaggio e valorizzazione dei centri storico-artistici.
Il Festival vuole (ri)portare l’arte urbana ad Agrigento muovendosi in continuità con il patrimonio storico, artistico e naturale del territorio.
Per il programma completo: